Si è svolta nella giornata del 19 aprile scorso l’Assemblea annuale dell’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno, presso il Centro Pastorale, Piazza Duomo, Bolzano.
I lavori dell’Assemblea hanno posto attenzione allo sviluppo dell’amministrazione di sostegno, che quest’anno compie vent’anni dalla sua istituzione con legge nazionale 6/2004.
I numeri parlano chiaro e, considerato il futuro andamento demografico, tenderanno ad aumentare, delineando un alto bisogno di protezione giuridica. Secondo gli ultimi dati statistici resi noti dal Ministero della Giustizia (riferiti a fine 2022) le persone beneficiarie di amministrazione di sostegno in Italia sono circa 325.000 di cui 3600 residenti in Provincia di Bolzano.
“Oggi l’amministratore di sostegno ha dimostrato di essere un’istituzione fondamentale nel panorama del welfare italiano. Il suo approccio multidisciplinare alla cura della persona, il quale tiene conto di tutti gli aspetti della sua vita (fisici, psicologici, sociali e legali) sta contribuendo a una trasformazione sociale, culturale ed economica profonda” – afferma il Presidente dell’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno Teutsch Werner.
Per questo motivo l’Associazione lancia un appello: è necessario, in un’ottica preventiva, investire maggiori risorse per rafforzare un sistema organizzativo già sotto pressione.
In questo contesto, uno sguardo alle pratiche consolidate di altri paesi, come l'Austria, può fornire spunti preziosi per il miglioramento del nostro sistema di welfare. All’Assemblea ampio spazio è stato dato all’ospite d’onore, Margot Prinz, referente legale della “Landesverein für Erwachsenenschutz”.
L’Austria è stato il primo paese a inizio degli anni Ottanta ad abrogare la misura dell’interdizione e a introdurre una misura più flessibile la “Sachwalterschaft”. Dopo più di trent’anni, alla luce dell’alto numero di nomina di Sachwalter e di un sistema giudiziario in affanno, l’Austria ha revisionato questa misura di protezione giuridica e ha introdotto a luglio 2018 la Erwachsenenschutz-Gesetz. Con questa nuova riforma giuridica l’Austria ha intrapreso un percorso significativo nella direzione dell’affermazione del diritto di autodeterminazione delle persone fragili, come richiesto dall’articolo 12 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Margot Prinz ha illustrato l’importante ruolo delle organizzazioni non profit, rafforzato dalla Erwachsenenschutzgesetz, che fungono da ponte essenziale tra il sistema giudiziario e la società.
Le altre attività svolte dalle associazioni riguardano, oltre all’informazione, consulenza, formazione sul tema della protezione giuridica, la nomina diretta dell’ente in qualità di Erwachsenenvertreter, e la conduzione, su incarico del Tribunale, dei cd. “Clearing”, sessioni di valutazione della misura di protezione più idonea alla persona fragile.
Questo modello di integrazione tra enti non profit e sistema giudiziario, affermato in Austria, non rappresenta solo un approccio che migliora l’efficienza della protezione giuridica ma rinforza la rete di supporto sociale rivolta alle fasce della popolazione più vulnerabile.
L’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno è da sempre attenta alle best practice estere e proprio dall’esperienza austriaca ha preso spunto per avviare nel 2019 il progetto “Egida”, che vede la nomina diretta dell’Associazione quale amministratore di sostegno. Attualmente sono quasi trenta le persone beneficiarie, prive di una rete familiare di supporto, seguite dal team di collaboratori e volontari dell’Associazione.
L'Associazione per l'Amministrazione di Sostegno ha assunto ad oggi un ruolo di primo piano anche a livello nazionale, essendo presa a modello per il suo funzionamento anche da altre Regioni italiane. Questo è stato possibile anche grazie al fondamentale supporto della Provincia di Bolzano, che da quasi vent’anni sostiene finanziariamente le attività di consulenza, sensibilizzazione e formazione sul tema, nonché ha introdotto nel 2018 la legge n. 12 di promozione dell’amministrazione di sostegno.
Da alcuni anni il progetto “Egida” è stato sviluppato coinvolgendo la realtà delle Residenze per Anziani: l’Associazione con il progetto “Sportelli ed amministratore di sostegno di comunità” garantisce una presenza stabile all’intero delle strutture di cura con l’istituzione di uno sportello informativo e di orientamento sul tema e la sua messa a disposizione ad assumere direttamente incarichi di amministratore di sostegno a favore degli ospiti in condizioni di solitudine.
Avviato nel 2022 presso la Residenza per Anziani Melitta Care, il progetto è stato esteso nel 2023 anche alle quattro Residenze gestite da ASSB (Villa Armonia, Don Bosco, Villa Serena, Villa Europa). Nelle prossime settimane saranno stipulati nuovi accordi con altre strutture del territorio.
“Con la promozione di nuovi progetti l’Associazione vuole contribuire alla creazione di una rete di protezione sociale che sia in grado di rispondere prontamente ai bisogni delle persone più fragili” afferma Roberta Rigamonti, Direttrice dell’Associazione “Per questo sono necessari finanziamenti a medio/lungo termine per sostenere la figura dell’amministrazione di sostegno, anche con forme di sostegno ad hoc. Stiamo parlando di progetti che impattano sulle persone e che non possono essere interrotte per mancanza di fondi. Desidero ringraziare tutte le persone che si mettono a disposizione per svolgere questo delicato incarico a favore dei più fragili”.
All’Assemblea è stata presentata ufficialmente la prima guida informativa sull’amministrazione di sostegno in lingua inglese, uno strumento utile per informare su questo tema un pubblico più ampio.
Nel corso dell’ultimo anno l’Associazione ha incrementato le proprie ordinarie attività di informazione, formazione, consulenza e supporto operativo in tema di amministrazione di sostegno: le consulenze offerte sono state più di 1.633 (incrementate rispetto al 2022 del 27%) presso la sede di Bolzano, lo sportello di consulenza a Merano, attivato da quest’anno una volta alla settimana, e presso gli sportelli di consulenza territoriali (Brunico, Bressanone, Ortisei, Silandro), sostenuti dalla Provincia di Bolzano e dal Consorzio dei Comuni. Le prestazioni offerte (ricorsi per la nomina, rendiconti, istanze) sono state 639, i contatti telefonici nell’anno sono stati circa 6.000. Importante è l’attività di formazione promossa dall’Associazione: 36 iniziative formative, che comprendono corsi base, incontri di aggiornamento, corsi dedicati ai soci, convegno, e hanno visto la partecipazione di quasi 200 persone interessate.