Nella giornata internazionale delle persone con disabilità, l'Associazione per l'amministrazione di sostegno si pone in maniera sensibile rispetto alle critiche che sempre più spesso vengono mosse a livello nazionale e sui media all'istituto dell'amministrazione di sostegno.
L'amministrazione di sostegno è un istituto giuridico per la protezione delle persone più fragili della nostra società. Persone anziane affette da una qualche patologia, con dipendenza, malate psichiche, ecc.
Svolgere l'incarico di amministratore di sostegno è uno dei compiti più delicati che una persona possa decidere di assolvere dovendo occuparsi ed agire nell'esclusivo interesse e per il benessere della persona beneficiaria. Richiede doti di empatia, affetto e vicinanza. Caratteristiche, queste, che si ravvisano, generalmente, nei familiari della persona amministrata o nelle persone che abbiano realmente a cuore il suo benessere come amici e conoscenti.
A livello nazionale, non solo i mass media ma anche Associazioni del terzo settore che si occupano di fragilità si stanno ponendo criticamente rispetto ad alcune prassi che si sono venute a consolidare nell'applicazione e gestione delle amministrazioni di sostegno, soprattutto per quanto attiene alla scelta dell'amministratore di sostegno che troppo spesso ricade su una figura terza, estranea al nucleo familiare che spesso assume tale funzione a titolo puramente professionale
Ma svolgere l'incarico di amministratore/ice di sostegno nel nostro ordinamento, diversamente da quanto probabilmente si possa credere, non è un lavoro ma un dovere civico e di solidarietà sociale come espressamente sancito dalla nostra Costituzione.
Per questo come Associazione, nel dibattito nazionale vogliamo porre l'attenzione sull'importanza di riassegnare al ruolo dell'amministratore di sostegno quella funzione sociale che gli è propria sottolineando la fondamentale importanza della previsione di legge secondo la quale anche un'Associazione senza fini di lucro può assumere questo importante compito.
Nei casi sempre più frequenti di persone che necessitano di un amministratore di sostegno ma che si trovano in stato di solitudine, di abbandono o prive di una rete familiare o amicale di supporto, la scelta della designazione di un'Associazione come amministratore di sostegno può davvero essere la svolta e la risposta alle critiche mosse all'istituto dell'amministrazione di sostegno.
Le Associazioni non profit hanno come propria mission l'aiuto, l'ascolto, il supporto alle persone fragili che rappresentano, conoscono i servizi sociali e sanitari del territorio, sanno mettersi in rete ed agiscono per esclusive finalità solidaristiche e per il benessere delle persone fragili e con disabilità. Sono costituite da team multidisciplinari e assicurano la loro presenza quotidiana sul territorio.
Noi, come Associazione, da quasi due anni, stiamo andando in questa direzione! Il Tribunale di Bolzano ci ha nominato come amministratore di sostegno per venti persone, tutte prive di rete familiare o in stato di solitudine.
Stando ai primi risultati di questa attività, le persone sono soddisfatte e per noi è un orgoglio condividere questo progetto virtuoso in questa giornata così speciale ed importante per le persone con disabilità.
Per informazioni è possibile contattare l’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno Tel. 0471-1882232 - e-mail: info@sostegno.bz.it