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In questi primi sedici anni l’amministrazione di sostegno ha conosciuto a livello nazionale un incremento esponenziale: a fine dicembre 2019 le persone beneficiarie di questa misura di protezione giuridica erano quasi 300.000 in tutta Italia.
Si constata, purtroppo, che troppo frequenti sono i casi di disparità di applicazione della normativa sull’amministrazione di sostegno, ad esempio rispetto ai tempi di nomina, alle modalità di scelta dell’amministratore di sostegno, ruolo dei familiari, scelte residenziali, criteri di quantificazione dell’equa indennità. Ne conseguono forti lamentele tra i familiari, associazioni, persone beneficiarie, cittadini.


Per questo motivo, nell'ambito dei lavori del Tavolo ministeriale sui diritti delle persone fragili costituitosi a gennaio di quest’anno, l’Associazione Diritti in Movimento nella persona del suo fondatore prof. Paolo Cendon ha deciso di riprendere ed aggiornare le linee guida sull’amministrazione di sostegno che il prof. Cendon elaborò alcuni anni fa assieme ad altri professionisti, tra cui giudici tutelari, notai, avvocati, psichiatri.


Da poco sono stati costituiti diversi gruppi di lavoro, composti da professionisti provenienti da tutta Italia, chiamati ad elaborare ed integrare le nuove linee guida, affinché diventino un vero punto di riferimento applicativo per tutti gli attori coinvolti dalla normativa.


La Direttrice dell’Associazione, dott.ssa Roberta Rigamonti, è stata nominata dal prof. Cendon coordinatrice di quattro importanti gruppi di lavoro, competenti delle seguenti tematiche: Formazione dell’amministratore di sostegno, l’equa indennità, territorio e consenso.