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A livello nazionale si sta sviluppando in questi anni un movimento che mira a diffondere l’idea del “progetto esistenziale di vita” delle persone fragili, ovvero della possibilità che quest’ultime o i loro familiari possano trascrivere i loro bisogni e aspirazioni in un apposito documento, da integrarsi alla carta di identità, presso l’ufficio dell’anagrafe del proprio Comune.
Trattasi di una possibilità preziosa per tanti genitori e familiari che quotidianamente affrontano il problema del “Dopo di noi”. Ognuno di noi si preoccupa per il benessere dei propri cari ma in particolare coloro che si occupano di persone fragili hanno a cuore il fatto che siano rispettati i loro bisogni e desideri, anche quando loro non saranno più in grado di occuparsene.
Al momento solo il Comune di Reggio Emilia ha costituito al proprio interno un Registro dei progetti di vita.
La possibilità di poter trascrivere la storia personale e le aspirazioni di chi è affetto da una fragilità può rivelarsi di grande valore anche a Bolzano.
Per questi motivi l’Associazione, oltre ad aderire al movimento nazionale, ha preso contatti nell’anno appena trascorso con l’Assessore comunale competente dott. Sandro Repetto per illustrare le caratteristiche del progetto esistenziale di vita.

Tale tematica verrà approfondita nel 2019 grazie alla prosecuzione dei rapporti già instaurati con l’assessorato comunale. Si ritiene fondamentale riprendere i contatti presi nel 2017 con altre associazioni non profit locali attive nel settore della disabilità per valutare la possibilità di promuovere un eventuale progetto comune finalizzato all’autonomia e autodeterminazione delle persone fragili.

L’Associazione ha programmato di organizzare quest'anno per i propri soci un incontro informativo in lingua tedesca per presentare lo strumento del trust.