L’ultimo anno ha visto fortemente coinvolta l’Associazione nella promozione del progetto Egida, in cui ha potuto rispondere con celerità ai bisogni delle persone fragili e dei loro familiari attraverso la proposizione al Tribunale della nomina dell’Associazione stessa nella persona del suo legale rappresentante, alleggerendo di conseguenza il loro carico emotivo aggravatosi dall’attuazione situazione pandemica.
In questi mesi abbiamo affiancato nel quotidiano persone fragili, spesso prive di una rete familiare perché assente o non in grado di fornire il giusto supporto per alleviare le difficili condizioni psicofisiche, aggravate dalla pandemia. Trattasi di persone in prevalenza affette da malattia psichica e demenza senile/Alzheimer con età compresa tra i 46 e i 60 anni e superiore ai 75 anni.
Grazie al lavoro in squadra e alla collaborazione con altri enti pubblici e privati l’Associazione ha compiuto attività di supporto in ambito sanitario, burocratico/amministrativo, gestione economica, organizzazione della cura/assistenza domiciliare, tempo libero.
Diverse sono state le azioni di sensibilizzazione ed informazione intraprese dall’Associazione in questo progetto. In collaborazione con Lebenshilfe e People First Alto Adige è stata realizzata una brochure informativa in lingua facile rivolta a persone con difficoltà di apprendimento. E’ stato promosso un ciclo di formazione dedicato al tema “Il ruolo dell’amministratore di sostegno nella promozione della salute della persona fragile”, composto da nove incontri informativi che hanno approfondito tematiche relative alle scelte di fine vita, consenso alla vaccinazione antiCovid19, effetti del lockdown nelle persone fragili e vademecum psicologico in tempi sfidanti. Al ciclo formativo hanno preso parte più di 440 partecipanti.
Le attività sono state realizzate grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Provincia di Bolzano, Ripartizione Presidenza, Ufficio Relazioni estere e volontariato